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Scultura con Orazione di Cristo in orto
Oggetto/Titolo
Scultura raffigurante l'Orazione di Cristo nell'orto
Catalogazione
n. cat. gen. 00702396; n. inv. 56 (1911) - n. inv. 451 (1964)
Luogo di collocazione
Museo, primo piano, sala B
Materia e tecnica
Marmo con finiture policrome e doratura
Autore
Mantegazza Antonio (seconda metà XV sec.)
Dimensioni
cm 68,5 x 45
Datazione
1481

Descrizione breve

Secondo la notizia fornita negli inventari ottocenteschi del 1845 e del 1868 (Archivio Storico della Certosa di Pavia), le tre lastre (Orazione nell'orto, Flagellazione, Cristo portacroce) dovevano essere collocate sull'altare della cappella dei Novizi e con tutta probabilità, facevano parte di un complesso ben più ampio. L'inventario delle opere conservate nel Palazzo Ducale, stilato nel 1911, fornisce però un'indicazione diversa. Le tre formelle, infatti, sono ricordate come parte dell'arredo dell'altare della cella del Priore. Secondo quanto osservato dalla Albertini Ottolenghi (1992), è possibile che le lastre siano state reimpiegate fra il terzo e l'ultimo quarto del Cinquecento, sulla scia di alcune modifiche apportate al monastero nel periodo post-tridentino. I rilievi facevano parte di un polittico scolpito con le Storie della Vita e della Passione di Cristo. La formella con l'Orazione nell'orto si avvicina, dal punto di vista stilistico, a quella con il Cristo portacroce. In entrambe le opere la scena è modulata su un doppio livello, con i personaggi in secondo piano lievemente sproporzionati; si nota quel carattere arcaico e quell'enfasi nelle espressioni dei volti e nei panneggi che fanno pensare alla mano di Antonio Mantegazza.
(L.B.)

Bibliografia

1992 M. G. Albertini Ottolenghi, La scultura, in G. G. Vedovello, P. C. Marani, in Il Museo della Certosa di Pavia. Catalogo generale, a cura di B. Fabjan, P. C. Marani, Firenze, Cantini, 1992, pp. 53-125, pp. 80-83, n. 64.