- Oggetto/Titolo
- Affresco raffigurante la Gloria di San Bruno e Virtù
- Catalogazione
- n. cat. gen. 00197287
- Luogo di collocazione
- Museo, primo piano, sala D, Oratorio della Foresteria
- Autore
- Della Rovere Giovanni Mauro detto Fiamminghino (1575 ca. / 1640)
- Datazione
- 1630 - 1635 ca.
Descrizione breve
Decorazione pittorica con Gloria di San Bruno sul soffitto e una serie di lesene scanalate sulle pareti; loggiato con semicolonne e balconata con vari personaggi simbolici.
Il ciclo di affreschi, opera di Giovan Mauro della Rovere, detto il Fiammenghino copre l'intera volta della sala D del Museo, un tempo adibita ad oratorio dei monaci nei locali della Foresteria. Entro una partizione architettonica che finge un loggiato si affacciano diverse figure femminili e maschili, personificazioni di virtù che il monaco certosino era tenuto ad osservare: sul lato corto, verso l'ingresso, sono le quattro virtù cardinali: Prudenza, Temperanza, Giustizia e Fortezza, accompagnate nel lato lungo, dalla Mitezza, dalla Sapienza e dal Silenzio. Al centro la superficie pittorica finge l'apertura sul cielo dove San Bruno, fondatore dell'ordine, viene accolto nella gloria dei cieli accompagnato dalle tre virtù teologali: Fede, Speranza, Carità.
L'impostazione architettonica e la sapiente regia delle quadrature dipinte suggeriscono affinità sia con le realizzazioni del ciclo di Della Rovere in una delle cappelle del Sacro Monte di Orta, sia con gli affreschi dipinti dai fratelli Della Rovere tra il 1630 e il 1635 in una villa del territorio comasco.
(L.B. e L.L.)
Bibliografia
1968 F. R. Pesenti, La Pittura, in La Certosa di Pavia, Milano, 1968, p. 99.
1965 G. Motta, A. Orombelli, Il Santuario della Madonna dei Miracoli di Cantù, Cantù 1965, pp. 45-65
1992 Il Museo della Certosa di Pavia, catalogo generale, a cura di B. Fabjan e P. C. Marani, Firenze 1992, pp.