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Scultura con salita di Cristo al monte Calvario
Oggetto/Titolo
Scultura raffigurante la Salita di Cristo al monte Calvario
Catalogazione
n. cat. gen. 00702398; n. inv. 5 (1911) - n. inv. 451 (1964)
Luogo di collocazione
Museo, primo piano, sala B
Materia e tecnica
Marmo con finiture policrome
Autore
Mantegazza Antonio (seconda metà sec. XV)
Dimensioni
cm 68,5 x 45
Datazione
1481

Descrizione breve

Gli inventari della Certosa del 1845 e del 1868 menzionano le lastre raffiguranti la Flagellazione e il Cristo portacroce (l'Orazione nell'orto non viene citata) collocate sull'altare della cappella dei Novizi, mentre nel successivo inventario, redatto nel 1911, i rilievi figurano sull'altare della cappella della cella del Priore. Con tutta probabilità le tre lastre facevano parte di un complesso unitario, in seguito smembrato, in cui erano narrate le Storie della vita e della passione di Cristo, opera di Giovanni Antonio Amadeo e della sua bottega. Nel Cristo portacroce, in particolare, ritroviamo quegli stilemi arcaici: i panneggi rigidi e spiegazzati, la leggera deformazione delle anatomie - si veda il soldato che spinge in avanti il Cristo - e, in generale, una composizione della sena non del tutto bilanciata rispetto al riquadro, elementi che fanno propendere per un'attribuzione alla bottega.
(L.B.)

Bibliografia

1992 M. G. Albertini Ottolenghi, La scultura, in G. G. Vedovello, P. C. Marani, in Il Museo della Certosa di Pavia. Catalogo generale, a cura di B. Fabjan, P. C. Marani, Firenze, Cantini, 1992, pp. 53-125, pp. 80-83, n. 64.

2006 L. Lodi, in Certosa di Pavia, Parma, Cariparma, 2006, pp. 330-331, n. 343.