- Oggetto/Titolo
- Coppia di Angeli oranti
- Catalogazione
- n. cat. gen. 00197216; n. inv. 532 (1964)
- Luogo di collocazione
- Museo, primo piano, sala F
- Materia e tecnica
- Tempera su tavola
- Autore
- Ambrogio da Fossano detto Bergognone (1451-1456 / 1525)
- Dimensioni
- cm 97 x 84
- Datazione
- 1488 - 1489
Descrizione breve
La due tavole con gli angeli sono ricordate negli inventari e nelle guide della Certosa a partire dalla seconda metà dell'Ottocento, esposte accanto alle tavole dei Santi Pietro e Paolo del Bergognone nel muro dell'ingresso della Sagrestia Nuova ed in seguito trasportate nel Museo. Purtroppo dalle Memorie manoscritte del padre Matteo Valerio, non emerge alcuna notizia utile a collocare questi dipinti in relazione ad altre pale del Bergognone dipinte per la Certosa. Il Beltrami (1895, p. 73) per primo avanzò l'ipotesi che le due coppie di angeli sormontassero il trittico con la Beata Vergine e i santi Pietro e Paolo, ipotesi che sembra molto probabile. Le due tavole sono ornate dalle cornici originali decorate con motivi ornamentali a baccelli e rosette entro una cornucopia dorata.
(L.B.)
Bibliografia
1895 L. Beltrami, Ambrogio da Fossano detto il Bergognone, Milano, Tip. Lombardi, 1895, p. 73.
1897 C. Magenta, La Certosa di Pavia, Milano, Fratelli Bocca, 1897, p. 416.
1992 G. G. Vedovello, P. C. Marani, in Il Museo della Certosa di Pavia. Catalogo generale, a cura di B. Fabjan, P. C. Marani, Firenze, Cantini, 1992, pp. 162-163.
1998 A. Del Giudice, in Ambrogio da Fossano detto il Bergognone. Un pittore per la Certosa, a cura di G. C. Sciolla, catalogo della mostra, Pavia, Castello Visconteo, Certosa di Pavia, 4 aprile - 30 giugno 1998, Milano, Skira, 1998, pp. 224-225, n. 37.
2006 L. Lodi, in Certosa di Pavia, Parma, Cariparma, 2006, p. 328.
2008 L. Lodi, Recenti restauri ed alcuni dipinti del Museo: Ambrogio Bergognone, Bartolomeo Montagna, Bernardino Luini, in La Certosa di Pavia e il suo museo. Ultimi restauri e nuovi studi, a cura di B. Bentivoglio Ravasio, L. Lodi, M. Mapelli, Milano, Ministero per i beni e le attività culturali, Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia, 2008, pp. 461-484.