N.CAT.GEN.: 0300197210A LIV.: 1 Materia e tecnica: marmo di Carrara Autore: Orsolino Tommaso - Maestri Giovanni Battista detto Volpino (completamento) Dimensioni: cm 81 x 188 Datazione: 1673 ante Descrizione breve: Personaggi: Sant'Ugo. Il paliotto, datato al 1673, è attribuito variamente dalle fonti a Tommaso Orsolino o a Giovan Battista Maestri detto il Volpino. La datazione sembra troppo avanzata per il primo, inoltre lo stile del rilievo appare discontinuo, così da far supporre che l'opera sia stata iniziata dall'Orsolino forse in concomitanza con il paliotto della corrispondente cappella di sinistra (che ripete la scansione in tre parti), e poi terminata nel 1673 dal Volpino. Il paliotto rappresenta in tre scomparti alcune scene della vita di Sant'Ugo, a cui è dedicato l'altare. A sinistra, il Santo è raffigurato chino su un lebbroso nell'atto di abbracciarlo. Al centro, esso impone la mano sul capo del lebbroso e gli altri infermi assistono al miracolo della sua guarigione, mentre dalla bocca dell'uomo a destra fuoriesce un piccolo demone, a significare la sua liberazione dal male. Nella parte superiore del pannello, nonostante i danni causati dall'umidità, è ancora possibile scorgere l'apparizione della Vergine a sinistra e la celebrazione della messa a destra, che rimanda alla messa di Sant'Ugo affrescata sulla parete di fronte all'altare. Nel riquadro di destra infine il corpo del Santo viene trasportato alla tomba dai certosini, mentre un gruppo di donne inginocchiate prega per lui. Tra le mani del defunto si scorge il calice, con un ulteriore riferimento alla messa e all'apparizione di Gesù Bambino durante la consacrazione del pane e del vino da parte del Santo. Bibliografia: 1600 Manoscritto Braidense [Matteo Valerio et alii], Memorie della Certosa di Pavia, Milano, Biblioteca Braidense, AD.XV.12.20, prima metà XVII sec. (vedi ediz. R. Battaglia, 1992). 1777 F. Bartoli, Notizia delle pitture, sculture ed architetture d'Italia, in Venezia, presso Antonio Savioli, tomo II, 1777, p. 65. 1897 C. Magenta, La Certosa di Pavia, Milano, Fratelli Bocca, 1897, p. 269. 1954 G. Chierici, Guida della Certosa di Pavia, Roma, C. Colombo, 1954, p. 27. 1968 R. Bossaglia, La scultura, in M. G. Albertini Ottolenghi, R. Bossaglia, F. R. Pesenti, La Certosa di Pavia, Milano, Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde, 1968, pp. 69-70. 1992 R. Battaglia, Le "memorie" della Certosa di Pavia [Manoscritto Braidense], in "Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa", classe di Lettere e Filosofia, s. III, vol. XXII, I, 1992, pp. 134-135. 2006 P. Delpero, I Volpini, una famiglia di scultori tra Lombardia e Baviera, secoli XVII-XVIII, in "Annali dell'Istituto italo-germanico in Trento", 44, Bologna, Il Mulino, 2006, pp. 24, 67-68. 2006 S. Zanuso, La scultura del Seicento nella navata e nelle cappelle, in Certosa di Pavia, progetto e cura artistica di F. M. Ricci, Parma, Grafiche Step editrice, 2006, p. 103.
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