Home > Il Patrimonio > La Chiesa > Settima cappella a destra

Settima cappella a destra

Altare dell'Annunciata

179FotoRomano_1


N.CAT.GEN.:
0300197193A
LIV.:
0
Materia e tecnica:
marmi policromi; pietra dura
Autore:
Orsolino Tommaso (bottega) (esecutore delle statue del timpano)
Dimensioni:
cm 600 x 273 x 140
Datazione:
1614 - 1621 ca.
Descrizione breve:
L'altare, nella sua veste attuale, fu costruito sotto il priore Andrea Pittorio (1614-1621), al pari di quello corrispondente della settima cappella a sinistra, molto simile. Le sculture di coronamento del timpano con il Salvatore al centro e due putti ai lati sono unanimamente assegnate a Tommaso Orsolino, ma rivelano una bassa qualità che fa supporre un'esecuzione con il concorso della bottega. Le colonne corinzie dell'altare sono di verde polcevera, come quelle dell'altare simmetrico.
Bibliografia:
1600 Manoscritto Braidense. [Matteo Valerio et alii], Memorie della Certosa di Pavia, Milano, Biblioteca Braidense, AD.XV.12.20, prima metà XVII sec. (vedi ediz. R. Battaglia, 1992).
1907 L. Beltrami, La Certosa di Pavia, storia e descrizione, Milano, Ulrico Hoepli, 1907, p. 155.
1954 G. Chierici, Guida della Certosa di Pavia, Roma, C. Colombo, 1954, p. 26.
1992 R. Battaglia, Le "memorie" della Certosa di Pavia [Manoscritto Braidense], in "Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa", classe di Lettere e Filosofia, s. III, vol. XXII, I, 1992, p. 132.
2006 S. Zanuso, La scultura del Seicento nella navata e nelle cappelle, in Certosa di Pavia, progetto e cura artistica di F. M. Ricci, Parma, Grafiche Step editrice, 2006, p. 103.

Paliotto
Adorazione dei pastori


0642_b_1


N.CAT.GEN.:
0300197193A
LIV.:
1
Materia e tecnica:
marmo di Carrara
Autore:
Bussola Dionigi (attribuito)
Dimensioni:
cm 86 x 172
Datazione:
1675
Descrizione breve:
Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; Giuseppe. Figure: angeli; pastori. Animali: asino; bue; cane.
Il paliotto della settima cappella di destra è opera di Dionigi Bussola (1675), anche se la debole composizione può tradire l'intervento della bottega (e forse del figlio Cesare).
Bibliografia:
1600 Manoscritto Braidense. [Matteo Valerio et alii], Memorie della Certosa di Pavia, Milano, Biblioteca Braidense, AD.XV.12.20, prima metà XVII sec. (vedi ediz. R. Battaglia, 1992).
1777 F. Bartoli, Notizia delle pitture, sculture ed architetture d'Italia, in Venezia, presso Antonio Savioli, tomo II, 1777, p. 66.
1897 C. Magenta, La Certosa di Pavia, Milano, Fratelli Bocca, 1897, p. 285.
1954 G. Chierici, Guida della Certosa di Pavia, Roma, C. Colombo, 1954, p. 26.
1968 R. Bossaglia, La scultura, in M. G. Albertini Ottolenghi, R. Bossaglia, F. R. Pesenti, La Certosa di Pavia, Milano, Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde, 1968, p. 71.
1972 G. Ferri Piccaluga, Bussola Dionigi, in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, n. 15, 1972, p. 579.
1992 R. Battaglia, Le "memorie" della Certosa di Pavia [Manoscritto Braidense], in "Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa", classe di Lettere e Filosofia, s. III, vol. XXII, I, 1992, p. 132.
2006 S. Zanuso, La scultura del Seicento nella navata e nelle cappelle, in Certosa di Pavia, progetto e cura artistica di F. M. Ricci, Parma, Grafiche Step editrice, 2006, p. 103.

Vetrata dipinta
Madonna annunciata


 _MG_9850


N.CAT.GEN.:
0300702337
Materia e tecnica:
vetro
Autore:
Foppa Vincenzo (disegnatore del cartone) - ambito lombardo (esecuzione)
Dimensioni:
cm 318 x 137 ca.
Datazione:
1475 - 1480 ca.
Descrizione breve:
Personaggi: Madonna.
La vetrata raffigura la Vergine annunciata in atto di leggere un libro, mentre un altro è appoggiato alla balaustra di destra. L'edicola prospettica che incornicia la figura riporta lo stemma della famiglia Sforza-Visconti, a testimoniare la committenza sforzesca dell'opera e l'importanza a essa riconosciuta. Nonostante il soggetto si adatti perfettamente alla cappella (dedicata appunto all'Annunciata), da un inventario del 1845 si apprende che la vetrata si trovava nel Refettorio dei laici, adiacente al Cortile della Fontana. Nessuna notizia ci è pervenuta riguardo una eventuale seconda vetrata con l'angelo annunciante, che verosimilmente avrebbe dovuto completare la scena anche se l'immagine mostra di avere in sè una certa compiutezza. Nell'Ottocento l'opera ha subito un restauro, probabilmente eseguito da Pompeo Bertini. Il disegno della vetrata è oggi attribuito con sicurezza al Foppa, autore anche di altri cartoni per le vetrate della Certosa. La figura della Vergine riproduce quasi fedelmente quella della Cappella Portinari nella chiesa di Sant'Eustorgio a Milano. La complessa edicola con copertura a cupola poggiante su pilastri quadrangolari scanalati è decorata da motivi all'antica, ma mostra un linguaggio maturo che prelude alle invenzioni bramantesche. Infine è da notare lo scorcio paesaggistico che si intravede dalla tenda tesa tra i pilastri alle spalle della Madonna.
Bibliografia:
1907 L. Beltrami, La Certosa di Pavia, storia e descrizione, Milano, Ulrico Hoepli, 1907, p. 155.
1917 U. Monneret De Villard, Le vetrate del Duomo di Milano, Milano, Alfieri e Lacroix, 1917, p. 133.
1954 G. Chierici, Guida della Certosa di Pavia, Roma, C. Colombo, 1954, p. 26.
2003 M. Natale, La maturità di Foppa, in Vincenzo Foppa, catalogo della mostra, a cura di G. Agosti, M. Natale e G. Romano, Milano, Skira, 2003, p. 43.
2006 S. Buganza, Il cantiere vetrario della Certosa fra ottavo e nono decennio del Quattrocento, in Certosa di Pavia, progetto e cura artistica di F. M. Ricci, Parma, Grafiche Step editrice, 2006, p. 98; p. 116.