Home > Il Patrimonio > Il Museo > Piano terra: Gipsoteca, Galleria di San Bruno

Piano terra: Gipsoteca, Galleria di San Bruno

Dipinto
Veduta della Certosa a volo d'uccello
 
Quadro della seconda metà del XVII secolo con una veduta della Certosa
 
N.CAT.GEN.:
0300197392
N.INV.:
481 (1964)
Materia e tecnica:
tela/ pittura a olio
Autore:
Pittore lombardo
Dimensioni:
cm 159 x 295
Datazione:
sec. XVII metà
Descrizione breve:
La tela mostra una veduta a volo d'uccello del complesso certosino. Il dipinto si trovava originariamente nella Galleria del Priore, dove lo menzionano gli antichi inventari. Opera di un anonimo artista lombardo della metà del XVII secolo, il soggetto è tratto da una stampa di Paolo Camillo della Rovere e Giovanni Paolo Bianchi, conservata presso i Musei Civici di Pavia (Collezione di Stampe Malaspina, S. P. B. 32-33).
Bibliografia:
1992 G. G. Vedovello, P. C. Marani, in Il Museo della Certosa di Pavia. Catalogo generale, a cura di B. Fabjan, P. C. Marani, Firenze, Cantini, 1992, p. 192, n. 40.
 
Calco di formella
Approvazione della Regola


Approvazione della Regola

N.CAT.GEN.:
0300197468
N.INV.:
95 (1914)
232 (1964)
Materia e tecnica:
calco in gesso
Autore:
Pierotti Edoardo (attribuito)
Dimensioni:
cm 220 x 99
Datazione:
sec. XIX
Autore dell'opera originale:
Briosco Benedetto
Datazione dell'opera originale:
1501 - 1508
Descrizione breve:
Il rilievo fa parte di una serie di quattro lastre copie degli originali in marmo inseriti nel pronao della facciata della Certosa. Le scene illustrano l'Approvazione della regola certosina, la Fondazione della Certosa, la Traslazione delle ceneri di Gian Galeazzo e la Consacrazione della chiesa.
Bibliografia:
1992 G. G. Vedovello, I gessi, in G. G. Vedovello, P. C. Marani, in Il Museo della Certosa di Pavia. Catalogo generale, a cura di B. Fabjan, P. C. Marani, Firenze, Cantini, 1992, pp. 127-145, p. 138, n. 102.
2008 G. Napoleone, Restauro e riordino del Museo della Certosa e nuovo allestimento della Gipsoteca, in La Certosa di Pavia e il suo museo. Ultimi restauri e nuovi studi, a cura di B. Bentivoglio Ravasio, L. Lodi, M. Mapelli, Milano, Ministero per i beni e le attività culturali, Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia, 2008, pp. 419-423.

 
Calco di formella
Fondazione del monastero da parte di Gian Galeazzo (Gian Galeazzo Visconti posa la prima pietra della Certosa)

Fondazione del monastero da parte di Gian Galeazzo

N.CAT.GEN.:
0300197496
N.INV.:
94 (1914)
231 (1964)
Materia e tecnica:
calco in gesso
Autore:
Pierotti Edoardo (attribuito)
Dimensioni:
cm 220 x 99
Datazione:
sec. XIX
Autore dell'opera originale:
Briosco Benedetto
Datazione dell'opera originale:
1501 - 1508
Descrizione breve:
Il rilievo fa parte di una serie di quattro lastre copie degli originali in marmo inseriti nel pronao della facciata della Certosa. La scena illustra il momento della fondazione del monastero da parte di Gian Galeazzo che posò la prima pietra della Certosa nel 1396, dieci anni dopo aver dato inizio alla costruzione del Duomo di Milano.
Bibliografia:
1992 G. G. Vedovello, I gessi, in G. G. Vedovello, P. C. Marani, in Il Museo della Certosa di Pavia. Catalogo generale, a cura di B. Fabjan, P. C. Marani, Firenze, Cantini, 1992, pp. 127-145, p. 138, n. 102.
2008 G. Napoleone, Restauro e riordino del Museo della Certosa e nuovo allestimento della Gipsoteca, in La Certosa di Pavia e il suo museo. Ultimi restauri e nuovi studi, a cura di B. Bentivoglio Ravasio, L. Lodi, M. Mapelli, Milano, Ministero per i beni e le attività culturali, Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia, 2008, pp. 419-423.

 
Calco di formella
Traslazione delle ceneri di Gian Galeazzo Visconti

Traslazione delle ceneri di Gian Galeazzo Visconti

N.CAT.GEN.:
0300197472A
N.INV.:
85 (1914)
229 (1964)
Materia e tecnica:
calco in gesso
Autore:
Pierotti Edoardo (attribuito)
Dimensioni:
cm 225 x 101
Datazione:
sec. XIX
Autore dell'opera originale:
Briosco Benedetto
Datazione dell'opera originale:
1501 - 1508
Descrizione breve:
Il rilievo fa parte di una serie di quattro lastre copie degli originali in marmo inseriti nel pronao della facciata della Certosa. La scena illustra il momento della traslazione delle ceneri di Gian Galeazzo dalla Chiesa di San Pietro in Ciel d'Oro a Pavia all'interno del complesso certosino.
Bibliografia:
1992 G. G. Vedovello, I gessi, in G. G. Vedovello, P. C. Marani, in Il Museo della Certosa di Pavia. Catalogo generale, a cura di B. Fabjan, P. C. Marani, Firenze, Cantini, 1992, pp. 127-145, p. 138, n. 105.
2008 G. Napoleone, Restauro e riordino del Museo della Certosa e nuovo allestimento della Gipsoteca, in La Certosa di Pavia e il suo museo. Ultimi restauri e nuovi studi, a cura di B. Bentivoglio Ravasio, L. Lodi, M. Mapelli, Milano, Ministero per i beni e le attività culturali, Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia, 2008, pp. 419-423.

 
Calco di formella
Consacrazione della Certosa

 
Consacrazione della Certosa

N.CAT.GEN.:
0300197472B
N.INV.:
86 (1914)
230 (1964)
Materia e tecnica:
calco in gesso
Autore:
Pierotti Edoardo (attribuito)
Dimensioni:
cm 225 x 101
Datazione:
sec. XIX
Autore dell'opera originale:
Briosco Benedetto
Datazione dell'opera originale:
1501 - 1508
Descrizione breve:
Il rilievo fa parte di una serie di quattro lastre, copie degli originali in marmo, inseriti nel pronao della facciata della Certosa. La scena illustra il momento solenne della Consacrazione della Certosa.
Bibliografia:
1992 G. G. Vedovello, I gessi, in G. G. Vedovello, P. C. Marani, in Il Museo della Certosa di Pavia. Catalogo generale, a cura di B. Fabjan, P. C. Marani, Firenze, Cantini, 1992, pp. 127-145, p. 138, n. 105.
2008 G. Napoleone, Restauro e riordino del Museo della Certosa e nuovo allestimento della Gipsoteca, in La Certosa di Pavia e il suo museo. Ultimi restauri e nuovi studi, a cura di B. Bentivoglio Ravasio, L. Lodi, M. Mapelli, Milano, Ministero per i beni e le attività culturali, Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia, 2008, pp. 419-423.

 
Calco da originale scultoreo
Monumento funebre di Gian Galeazzo Visconti


D0197484 

N.CAT.GEN.:
0300197484
N.INV.:
116, 129, 112, 119, 125 (1914)
244, 245, 247 (1964)
Materia e tecnica:
calco in gesso
Autore:
Pierotti Edoardo
Dimensioni:
cm 320 x 210
Datazione:
sec. XIX
Descrizione breve:
Il gruppo di rilievi sono copie tratte dagli originali in marmo che compongono il monumento funebre di Gian Galeazzo Visconti, opera di Gian Cristoforo Romano, collocato nel transetto destro della chiesa.
Bibliografia:
1894 G. Carotti, Ornamenti di guanciali nei monumenti di Lodovico il Moro e di Gian Galeazzo Visconti nella Certosa di Pavia, in "Arte italiana decorativa e industriale", 3, 1894, pp. 10-11.
1978 A. Spaulding Norris, The tomb of Gian Galeazzo Visconti at the Certosa di Pavia: (summary of dissertation), in Marsyas, 1978, p. 70.
1992 G. G. Vedovello, I gessi, in G. G. Vedovello, P. C. Marani, in Il Museo della Certosa di Pavia. Catalogo generale, a cura di B. Fabjan, P. C. Marani, Firenze, Cantini, 1992, pp. 127-145, p. 143, n. 151a.
1992 L. Marchesi, Da Bernardino da Novate a Bernardino da Nove, scultore al mausoleo di Gian Galeazzo Visconti nella Certosa di Pavia, in ""Arte lombarda"", 102/103, 1992, pp. 74-78.
2008 G. Napoleone, Restauro e riordino del Museo della Certosa e nuovo allestimento della Gipsoteca, in La Certosa di Pavia e il suo museo. Ultimi restauri e nuovi studi, a cura di B. Bentivoglio Ravasio, L. Lodi, M. Mapelli, Milano, Ministero per i beni e le attività culturali, Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia, 2008, pp. 419-423.

 
Calco di scultura
lesene policrome


DA197419 

N.CAT.GEN.:
0300197479
N.INV.:
91, 92 (1914)
317, 313 (1964)
Materia e tecnica:
calco in gesso/ laccatura
Autore:
Pierotti Edoardo
Dimensioni:
MNR
Datazione:
sec. XIX
Descrizione breve:
Calco in gesso della lesena collocata sulla facciata sul lato ovest in corrispondenza del contrafforte angolare sinistro. Sulla lesena corre un motivo decorativo con un vaso, girali, delfini e una croce. Particolare è l’uso della policromia ottenuta mescolando al gesso ocra rossa e cocciopesto.
Bibliografia:
1992 G. G. Vedovello, I gessi, in G. G. Vedovello, P. C. Marani, in Il Museo della Certosa di Pavia. Catalogo generale, a cura di B. Fabjan, P. C. Marani, Firenze, Cantini, 1992, pp. 127-145.
2008 G. Napoleone, Restauro e riordino del Museo della Certosa e nuovo allestimento della Gipsoteca,
in La Certosa di Pavia e il suo museo. Ultimi restauri e nuovi studi, a cura di B. Bentivoglio Ravasio, L. Lodi, M. Mapelli, Milano, Ministero per i beni e le attività culturali, Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia, 2008, pp. 419-423.

 
Calco
candelabro

D0702373 

N.CAT:GEN.:
0300702373
N.INV.:
133 (1914)
253 (1964)
Materia e tecnica:
calco in gesso
Autore:
Pierotti Edoardo
Dimensioni:
cm 180 x 48
Datazione:
sec. XIX
Descrizione breve:
Il calco riproduce un candelabro. Si tratta di una copia derivata dall’originale in bronzo collocato sull’altare maggiore.
Bibliografia:

1992 G. G. Vedovello, I gessi, in G. G. Vedovello, P. C. Marani, in Il Museo della Certosa di Pavia. Catalogo generale, a cura di B. Fabjan, P. C. Marani, Firenze, Cantini, 1992, pp. 127-145, p. 143, n. 149-150.
2008 G. Napoleone, Restauro e riordino del Museo della Certosa e nuovo allestimento della Gipsoteca, in La Certosa di Pavia e il suo museo. Ultimi restauri e nuovi studi, a cura di B. Bentivoglio Ravasio, L. Lodi, M. Mapelli, Milano, Ministero per i beni e le attività culturali, Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia, 2008, pp. 419-423.

 
Calco di formella
Busto di Tullio Ostillio

 D0107519

N.CAT:GEN.:
0300107519
Materia e tecnica:
calco in gesso
Autore:
bottega lombarda
Dimensioni:
cm 50 ca.
Datazione:
1890 - 1910 ca.
Descrizione breve:
Il calco in gesso fa parte di una serie che riproduce i medaglioni con i ritratti di imperatori romani collocati nella fascia più bassa della facciata della Certosa.
Bibliografia:
1992 G. G. Vedovello, I gessi, in G. G. Vedovello, P. C. Marani, in Il Museo della Certosa di Pavia. Catalogo generale, a cura di B. Fabjan, P. C. Marani, Firenze, Cantini, 1992, pp. 127-145.
2008 G. Napoleone, Restauro e riordino del Museo della Certosa e nuovo allestimento della Gipsoteca, in La Certosa di Pavia e il suo museo. Ultimi restauri e nuovi studi, a cura di B. Bentivoglio Ravasio, L. Lodi, M. Mapelli, Milano, 2008, pp. 419-423.

 
Calco di formella
Resurrezione di Cristo

DA197519 

N.CAT.GEN.:
0300197519
N.INV.:
155 (1914)
279 (1964)
Materia e tecnica:
calco in gesso
Autore:
Campi Carlo (attribuito)
Dimensioni:
cm 104 x 104
Datazione:
1890 - 1910 ca.
Descrizione breve:
Il calco riprende la formella con la Resurrezione di Cristo posta nella fascia sopra lo zoccolo nella metà destra della facciata a conclusione del ciclo della Passio Christi. Il calco mostra alcune lacune, soprattutto nella figura del Cristo dove evidente è la pressoché totale mancanza di un arto, coerenti con lo stato di conservazione dell’originale.
Bibliografia:
1992 G. G. Vedovello, I gessi, in G. G. Vedovello, P. C. Marani, in Il Museo della Certosa di Pavia. Catalogo generale, a cura di B. Fabjan, P. C. Marani, Firenze, Cantini, 1992, pp. 127-145, p. 137, n. 87. 2008 G. Napoleone, Restauro e riordino del Museo della Certosa e nuovo allestimento della Gipsoteca, in La Certosa di Pavia e il suo museo. Ultimi restauri e nuovi studi, a cura di B. Bentivoglio Ravasio, L. Lodi, M. Mapelli, Milano, Ministero per i beni e le attività culturali, Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia, 2008, pp. 419-423.

 
Calco di scultura
Busto di monaco che legge

 
DA197514

N.CAT.GEN.:
0300197514
N.INV.:
198 (1914)
167 (1964)
Materia e tecnica:
calco in gesso con polvere di cotto
Autore:
bottega lombarda
Dimensioni:
cm 58
Datazione:
1890 - 1910 ca.
Descrizione breve:
Il calco fu eseguito sull’originale esistente nel lato ovest del chiostro piccolo. Si tratta di uno dei rari calchi ripresi da sculture in terracotta, che, per un’esigenza di assoluta fedeltà al modello, furono creati con un impasto di gesso mescolato a ocra rossa o cocciopesto.
Bibliografia:
1992 G. G. Vedovello, I gessi, in G. G. Vedovello, P. C. Marani, in Il Museo della Certosa di Pavia. Catalogo generale, a cura di B. Fabjan, P. C. Marani, Firenze, Cantini, 1992, pp. 127-145, p. 132, n. 21.
2008 G. Napoleone, Restauro e riordino del Museo della Certosa e nuovo allestimento della Gipsoteca, in La Certosa di Pavia e il suo museo. Ultimi restauri e nuovi studi, a cura di B. Bentivoglio Ravasio, L. Lodi, M. Mapelli, Milano, Ministero per i beni e le attività culturali, Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia, 2008, pp. 419-423.

 
Dipinto murale
Cristo fons vitae

D0702381 

N.CAT.GEN.:
0300702381
Materia e tecnica:
dipinto murale a fresco
Autore:
Della Rovere Giovanni Mauro detto Fiamminghino
Dimensioni:
MNR
Datazione:
1615 - 1620 ca.
Descrizione breve:
Figure: Cristo; profeti.
L'affresco è situato sulla parete di fondo dell'odierna Galleria di san Bruno, ora adibita a sala del Museo, un tempo parte del palazzo della Foresteria. L'affresco mostra al centro l'immagine di Cristo entro un colonnato che, con un ardito scorcio prospettico, idealmente prosegue oltre le pareti della stanza. L'insolita iconografia è stata ricondotta da Letizia Lodi ad una matrice nordica. Si tratterebbe della rappresentazione di un Cristo fons vitae, che fa scaturire dalle piaghe aperte sulle mani, sui piedi e nel costato un flusso di sangue che diviene acqua di vita eterna. Ai piedi del Cristo, sopra la fontana, è infatti posta una tabella che riporta la seguente iscrizione: "SI QVIS SITIT VENIAT AD ME ET BIBAT". Accanto a Cristo sono due profeti, a sinistra, re Davide con la cetra, che tiene nelle mani un cartiglio con la scritta: "SITIVIT ANIMA MEA AD DEVM FONTEM VIVVUM" e a destra un altro profeta con un altro cartiglio che recita: "HAVRIETIS AQVAS IN GAVDIO DE FONTIBVS SALVATORIS".

 
Calco
Calco dell'altare antico della certosa di Pavia


D0197526 

N.CAT.GEN.:
0300197526
N.INV.:
204 bis (1964)
Materia e tecnica:
calco in gesso
Autore:
Campi Carlo (attribuito)
Dimensioni:
cm 85 x 270 x 123
Datazione:
1900 - 1910 ca.
Descrizione breve:
Calco in gesso dall'originale in marmo dell'altare della Certosa di Pavia eseguito da Carlo Campi per l'Esposizione d'Arte Sacra di Torino nel 1898. Il rilievo costituisce una testimonanza importante all'interno del complesso certosino. L'originale in marmo, iniziato nel 1396 e consacrato nel 1497, fu infatti tolto dalla Certosa nel 1567 e trasportato nella chiesa parrocchiale di San Martino a Carpiano, piccola località situata tra Milano e Pavia, un tempo possedimento agricolo della Certosa, dove ancora oggi è inserito entro un coronamento settecentesco. Il calco riporta tutte le otto formelle dell'originale: sulla fronte sono tre rilievi con le storie di sant'Anna e san Gioachino, sul retro altri tre rilievi con le storie di Maria: la Nascita della Vergine, la Presentazione al tempio e il Transito della Madonna, mentre sui fianchi sono raffigurati: lo Sposalizio e l'Incoronazione della Vergine.
Bibliografia:
1895 D. Sant'Ambrogio, L'altare di Carpiano: le annotazioni del libro mastro delle spese della Certosa di Pavia e i caratteri stilistici delle sculture, Milano, Tipografia e Litografia degli Ingegneri, 1895.
1897 D. Sant'Ambrogio, Studio di ricomposizione dell'altare quadrifronte di Carpiano nella Certosa di Pavia, Milano, Tipografia e litografia degli ingegneri, 1897.
1898 Riproduzione con calchi in gesso del monumentale Altare di Carpiano già della Certosa di Pavia, Esposizione d'arte sacra antica e moderna, Torino, Tipografia degli ingegneri, 1898.
1901 D. Sant'Ambrogio, Sull'iscrizione rinvenuta il 1 ottobre 1896 nell'interno dell'altare di Carpiano, s.l., 1901.
1992 G. G. Vedovello, I gessi, in G. G. Vedovello, P. C. Marani, in Il Museo della Certosa di Pavia. Catalogo generale, a cura di B. Fabjan, P. C. Marani, Firenze, Cantini, 1992, pp. 127-145, p. 145.
2008 G. Napoleone, Restauro e riordino del Museo della Certosa e nuovo allestimento della Gipsoteca, in La Certosa di Pavia e il suo museo. Ultimi restauri e nuovi studi, a cura di B. Bentivoglio Ravasio, L. Lodi, M. Mapelli, Milano, Ministero per i beni e le attività culturali, Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia, 2008, pp. 419-423.

 
Calco
Compianto sul Cristo morto


D0197527 

N.CAT.GEN.:
0300197527
N.INV.:
129 (1964)
Materia e tecnica:
calco in gesso
Autore:
bottega lombarda
Dimensioni:
cm 119 x 112
Datazione:
sec. XIX
Descrizione breve:
Il rilievo è un calco in gesso dall'originale in marmo opera di Antonio Mantegazza, che funge da pala sull'altare del Capitolo dei Fratelli.
Bibliografia:
1992 G. G. Vedovello, I gessi, in G. G. Vedovello, P. C. Marani, in Il Museo della Certosa di Pavia. Catalogo generale, a cura di B. Fabjan, P. C. Marani, Firenze, Cantini, 1992, pp. 127-145.
2008 G. Napoleone, Restauro e riordino del Museo della Certosa e nuovo allestimento della Gipsoteca, in La Certosa di Pavia e il suo museo. Ultimi restauri e nuovi studi, a cura di B. Bentivoglio Ravasio, L. Lodi, M. Mapelli, Milano, Ministero per i beni e le attività culturali, Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia, 2008, pp. 419-423.

 
Dipinto
Natura morta con tenda e drappo con bordi ricamati, fiori, frutta, oggetti in metallo, orologio, gatto e uccellini


D0702382 

N.CAT.GEN.:
0300702382
N.INV.:
242 (1886 R)
257 (1886 P)
560 (1964)
Materia e tecnica:
tela/ pittura a olio
Autore:
Rasio Antonio
Dimensioni:
cm 125 x 230
Datazione:
sec. XVII seconda metà
Descrizione breve:
Il dipinto fa parte di una serie di quattro tele citate negli inventari antichi nella Sala a piano terreno della Prioria detta "della Procura della Dote", incorniciati da cornici a finto lapislazzuolo.
Bibliografia:
1989 AA.VV., La natura morta in Italia, Milano, Electa, 1989, 2 voll.
1992 G. G. Vedovello, P. C. Marani, in Il Museo della Certosa di Pavia. Catalogo generale, a cura di B. Fabjan, P. C. Marani, Firenze, Cantini, 1992, p. 234, n. 114.

 
Dipinto
Natura morta con tavolo coperto da un drappo, tenda, fiori, anfora, specchio e gatto

D0702383

N.CAT.GEN.:
0300702383
N.INV.:
242 (1886 R)
257 (1886 P)
561 (1964)
Materia e tecnica:
tela/ pittura a olio
Autore:
Rasio Antonio
Dimensioni:
cm 125 x 230
Datazione:
sec. XVII seconda metà
Descrizione breve:
Il dipinto fa parte di una serie di quattro dipinti citati negli inventari antichi nella Sala a piano terreno della Prioria detta "della Procura della Dote", incorniciati da cornici a finto lapislazzuolo.
Bibliografia:
1989 AA.VV., La natura morta in Italia, Milano, Electa, 1989, 2 voll.
1992 G. G. Vedovello, P. C. Marani, in Il Museo della Certosa di Pavia. Catalogo generale, a cura di B. Fabjan, P. C. Marani, Firenze, Cantini, 1992, p. 234, n. 115.