Home > La Certosa > Capolavori della Chiesa di Santa Maria delle Grazie

22. Paliotto con Deposizione di Cristo nel sepolcro

Paliotto con Deposizione di Cristo nel sepolcro
Luogo di collocazione
Quarta cappella a destra, altare
Materia e tecnica
Marmo di Carrara / scultura
Autore
Maestri Giovanni Battista detto Volpino (1660 / 1680)
Datazione
1677
Dimensioni
cm 85 x 180

Descrizione breve

Il paliotto è stato eseguito dal Volpino nel 1677, in concomitanza con il rilievo simmetrico di Dionigi Bussola per la quarta cappella a sinistra, raffigurante la Strage degli innocenti. Il paliotto del Volpino, che di Bussola era allievo, mostra una misura classica e una composizione equilibrata che ne fanno uno tra i più belli della Certosa. Lo scultore sembra riprendere modelli manieristi: la teatralità della scena ricorda infatti opere come la Deposizione di Simone Peterzano (1584) oggi in Santa Maria della Scala a Milano (si vedano la testa reclinata e i braccio abbandonato del Cristo, nonché lo sporgere dello spigolo del sepolcro, tutti elementi che ritornano nel paliotto) oppure la Decapitazione di San Paolo di Alessandro Algardi in San Paolo a Bologna, da cui deriva la figura di nudo di schiena, in forte rilievo. Non mancano inoltre brani di naturalismo, come la splendida natura morta con l'anfora a fianco del sepolcro. L'abilità inventiva dello scultore si palesa però soprattutto nella decorazione a altorilievo degli angoli dell'altare, con conchiglie da cui fuoriescono busti di mori e teste di leone che tengono in bocca medaglie con ritratti di profilo, probabilmente raffiguranti i committenti del paliotto. E' probabile che tali bizzarre figure siano state suggerite allo scultore dalla frequentazione di orafi e argentieri, con i quali ebbe a collaborare per l'esecuzione della balaustra dell'altare maggiore di cui fornì probabilmente il disegno in uno dei suoi ultimi incarichi (1680).

Bibliografia

1600 Manoscritto Braidense. [Matteo Valerio et alii], Memorie della Certosa di Pavia, Milano, Biblioteca Braidense, AD.XV.12.20, prima metà XVII sec. (vedi ediz. R. Battaglia, 1992)

1777 F. Bartoli, Notizia delle pitture, sculture, ed architetture, che ornano le chiese, e gli altri luoghi pubblici di tutte le più rinomate città d'Italia e di non poche terre, castella, e ville d'alcuni rispettivi distretti, Venezia, 1777, vol. II, p. 65

1897 C. Magenta, La Certosa di Pavia, Milano, Fratelli Bocca, 1897, p. 270

1907 L. Beltrami, La Certosa di Pavia, storia e descrizione, Milano, Ulrico Hoepli, 1907, p. 158

1954 G. Chierici, Guida della Certosa di Pavia, Roma, C. Colombo, 1954, p. 27

1968 R. Bossaglia, La scultura, in M. G. Albertini Ottolenghi, R. Bossaglia, F. R. Pesenti, La Certosa di Pavia, Milano, Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde, 1968, p. 71

1992 R. Battaglia, le "memorie" della Certosa di Pavia [Manoscritto Braidense], in "Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa", classe di Lettere e Filosofia, s. III, vol. XXII, I, 1992, pp. 133-134

2006 P. Delpero, I Volpini, una famiglia di scultori tra Lombardia e Baviera, secoli XVII-XVIII, in "Annali dell'Istituto italo-germanico in Trento", 44, Bologna, Il Mulino, 2006, pp. 25, 58, 68-71

2006 S. Zanuso, La scultura del Seicento nella navata e nelle cappelle, in Certosa di Pavia, progetto e cura artistica di F. M. Ricci, Parma, Grafiche Step editrice, 2006, p. 103

Paliotto con Deposizione di Cristo nel sepolcro
Vai alla ricerca