03. Monumento funebre di Ludovico il Moro e Beatrice d'Este
- Luogo di collocazione
- Transetto, braccio sinistro, presso la terminazione
- Materia e tecnica
- Marmo / scultura
- Autore
- Solari Cristoforo detto il Gobbo (1483 / 1524)
- Datazione
- 1497 - 1499
Descrizione breve
I due ritratti giacenti costituiscono i resti del monumento funebre ducale di Ludovico il Moro e Beatrice d'Este, iniziato nel 1497 da Cristoforo Solari detto il Gobbo e presumibilmente lasciato incompiuto in seguito alla conquista francese del ducato di Milano, nel 1499. Il monumento era destinato alla chiesa di S. Maria delle Grazie a Milano, da poco edificata, della quale il Moro aveva appena fatto demolire e poi ricostruire il coro da Bramante, forse programmandone da subito la funzione di nuovo mausoleo ducale. Il Solari cominciò i lavori del monumento poco dopo la morte della giovane duchessa, avvenuta nel gennaio 1497, ricevendo ingenti quantità di marmi, soprattutto dalla Certosa. Non si sa se il Gobbo abbia realizzato altre parti di questo monumento oltre ai due ritratti funebri, rimasti giacenti nella chiesa milanese fino a metà Cinquecento. Stando alle Memorie del Valerio, essi vennero acquistati nel 1564 da Oldrato Lampugnani, forse per conto della Certosa, dove approdarono in breve. Furono inizialmente posti presso il monumento funebre di Gian Galeazzo Visconti, poi trasferiti nel 1891 nel braccio opposto del transetto e qui riallestiti a fine Ottocento nella sistemazione attuale da Luca Beltrami (R. Battaglia, Le 'Memorie' della Certosa di Pavia, in "Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa", XXII, 1 (1992), p. 162 e nota 260).
(V.Z.)
Bibliografia
R. Battaglia, Le 'Memorie' della Certosa di Pavia, in "Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa", XXII, 1 (1992), p. 162 e nota 260