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Quinta cappella a sinistra

Altare di Santa Caterina
 
certosa di pavia-7753-52

N.CAT.GEN.:
0300197134
LIV.:
0
Materia e tecnica:
alabastro; marmo bianco venato; marmo nero del Belgio; marmo rosso di Levanto; marmo rosso di Verona; portoro
Autore:
bottega lombarda
Dimensioni:
cm 600 x 315 x 145
Datazione:
1660 ante
Descrizione breve: 
Nel 1660 l'altare venne dotato della pala di Francesco del Cairo. Fu riconsacrato il 2 luglio 1661 da Girolamo Melzi, che vi incluse reliquie della Vera Croce e delle spoglie di Santo Stefano protomartire e di Santa Caterina d'Alessandria. La struttura è composta da una base in marmo rosso Languedoc e portoro a riquadrature in alabastro, due colonne laterali in marmo nero Marquinia con capitelli corinzi e un timpano ad arco in marmo bianco statuario venato, rosso levanto per la parte interna e nero di Belgio per il cartiglio con la dedicazione alle Sante Caterina d'Alessandria e Caterina da Siena. L'ancona che racchiude la pala del Cairo è in marmo rosso di Verona. Per forma e composizione, l'altare di questa cappella è identico a quello della cappella del lato opposto della chiesa.
Bibliografia:
1600 Manoscritto Braidense. [Matteo Valerio et alii], Memorie della Certosa di Pavia, Milano, Biblioteca Braidense, AD.XV.12.20, prima metà XVII sec. (vedi ediz. R. Battaglia, 1992).
1907 L. Beltrami, La Certosa di Pavia, storia e descrizione, Milano, Ulrico Hoepli, 1907, p. 154.
1954 G. Chierici, Guida della Certosa di Pavia, Roma, C. Colombo, 1954, pp. 17-18.
1986 B. Fabjan, Le ancone quattrocentesche sugli altari della Certosa di Pavia, in Perugino, Lippi e la Bottega di San Marco alla Certosa di Pavia, 1495-1511. Pinacoteca di Brera. Milano, catalogo della mostra, a cura di B. Fabjan, Firenze, Cantini edizioni d'arte, 1986, p. 25.
1992 R. Battaglia, Le "memorie" della Certosa di Pavia [Manoscritto Braidense], in "Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa", classe di Lettere e Filosofia, s. III, vol. XXII, I, 1992, p. 129.
1999 L. Balzaretti, Introduzione alla visita, in D. D. CATHARINE - V. M. - AC SENENSI - S. Caterina da Siena, S. Caterina di Alessandria e il restauro della cappella loro dedicata nella basilica della Certosa di Pavia, Zigonia (Bg), SATE, 1999, p. 15.
1999 R. Erba, A. Toniutti, D. Riggiardi, Il restauro. Elementi marmorei, in D. D. CATHARINE - V. M. - AC SENENSI - S. Caterina da Siena, S. Caterina di Alessandria e il restauro della cappella loro dedicata nella basilica della Certosa di Pavia, Zigonia (Bg), SATE, 1999, pp. 47-49.
 
Paliotto
simboli di Santa Caterina da Siena e Santa Caterina d'Alessandria

 
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N.CAT.GEN.:
0300197134
LIV.:
1
Materia e tecnica:
marmi policromi
Autore:
Sacchi Carlo Battista  (attribuito)
Dimensioni:
cm 90 x 181
Datazione:
sec. XVII seconda metà
Descrizione breve: 
La datazione del paliotto, attribuito a Carlo Battista Sacchi, è poco chiara e da quanto emerge dai documenti potrebbe oscillare dal 1640 al 1660, fino a arrivare al 1693 (L. Balzaretti, 1999). La decorazione a pietre dure si sviluppa rigogliosa in un trionfo di fiori (soprattutto tulipani, ispirati alla pittura fiamminga) e di farfalle e uccellini minuziosamente riprodotti. Quattro angioletti un po' goffi reggono tre cartouche a forma di cuore con gli attributi delle Sante Caterina da Siena e Caterina d'Alessandria, alle quali è dedicato l'altare: il crocifisso, la ruota, la corona, il giglio, il libro, il cuore trafitto. Il cartouche centrale riunisce attributi di entrambe le Caterine, quasi a fondere in un'unica personalità le figure delle due sante. Secondo il Bartoli (1777), il Sacchi sarebbe autore anche dei "termini" con busti di fanciulli, mentre per il Magenta (1897) essi sarebbero opera del Volpino. E' da rilevare la grande vivezza cromatica del paliotto, uno dei più notevoli esemplari dell'arte di commettere e combinare marmi diversi con sensibilità cromatica e materica davvero mirabile.
Bibliografia:
1600 Manoscritto Braidense. [Matteo Valerio et alii], Memorie della Certosa di Pavia, Milano, Biblioteca Braidense, AD.XV.12.20, prima metà XVII sec. (vedi ediz. R. Battaglia, 1992).
1777 F. Bartoli, Notizia delle pitture, sculture ed architetture d'Italia, in Venezia, presso Antonio Savioli, tomo II, 1777, p. 67.
1897 C. Magenta, La Certosa di Pavia, Milano, Fratelli Bocca, 1897, p. 299.
1954 G. Chierici, Guida della Certosa di Pavia, Roma, C. Colombo, 1954, p. 17.
1992 R. Battaglia, Le "memorie" della Certosa di Pavia [Manoscritto Braidense], in "Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa", classe di Lettere e Filosofia, s. III, vol. XXII, I, 1992, p. 129.
1999 L. Balzaretti, Introduzione alla visita, in D. D. CATHARINE - V. M. - AC SENENSI - S. Caterina da Siena, S. Caterina di Alessandria e il restauro della cappella loro dedicata nella basilica della Certosa di Pavia, Zigonia (Bg), SATE, 1999, pp. 15-17.
1999 P. M. Giammaria, Le rivelazioni segniche consentanee alla santità di Caterina senese e Caterina d'Alessandria, in D. D. CATHARINE - V. M. - AC SENENSI - S. Caterina da Siena, S. Caterina di Alessandria e il restauro della cappella loro dedicata nella basilica della Certosa di Pavia, Zigonia (Bg), SATE, 1999, p. 33.
 
Formella
Matrimonio mistico di Santa Caterina da Siena


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N.CAT.GEN.:
0300197134
LIV.:
2
Materia e tecnica:
marmo di Carrara
Autore:
Rusnati Giuseppe  (attribuito)
Dimensioni:
cm 70 x 52
Datazione:
1694 ca.
Descrizione breve:
Personaggi: Santa Caterina da Siena; Madonna; Gesù Bambino. Figure: angeli.
La formella, realizzata nel 1694, fu pagata a Giuseppe Rusnati lire 585. Essa va a affiancarsi al paliotto intarsiato da Carlo Battista Sacchi e fa pendant con il rilievo del lato opposto raffigurante l'Estasi di Santa Caterina. Nella sesta cappella a sinistra è invece il Rusnati a realizzare il paliotto centrale e il Sacchi a intarsiare i lati, a prova della costante collaborazione dei due artisti che eseguono insieme anche il paliotto dell'altare della sacrestia nuova. Nel Matrimonio mistico di Santa Caterina il Rusnati delinea forme morbide e delicate, impostando la scena su due diagonali intersecantisi.
Bibliografia:
1600 Manoscritto Braidense. [Matteo Valerio et alii], Memorie della Certosa di Pavia, Milano, Biblioteca Braidense, AD.XV.12.20, prima metà XVII sec. (vedi ediz. R. Battaglia, 1992).
1777 F. Bartoli, Notizia delle pitture, sculture ed architetture d'Italia, in Venezia, presso Antonio Savioli, tomo II, 1777, pp. 67-68.
1897 C. Magenta, La Certosa di Pavia, Milano, Fratelli Bocca, 1897, p. 299.
1954 G. Chierici, Guida della Certosa di Pavia, Roma, C. Colombo, 1954, p. 17.
1968 R. Bossaglia, La scultura, in M. G. Albertini Ottolenghi, R. Bossaglia, F. R. Pesenti, La Certosa di Pavia, Milano, Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde, 1968, p. 71.
1991 M. Di Giovanni Madruzza, La scultura a Milano, a Pavia e nel Lodigiano, in Settecento lombardo, catalogo della mostra, a cura di R. Bossaglia, V. Terraroli, Milano, Electa, 1991, pp. 323-324.
1992 R.Battaglia, Le "memorie" della Certosa di Pavia [Manoscritto Braidense], in "Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa", classe di Lettere e Filosofia, s. III, vol. XXII, I, 1992, p. 129.
2006 S. Zanuso, La scultura del Seicento nella navata e nelle cappelle, in Certosa di Pavia, progetto e cura artistica di F. M. Ricci, Parma, Grafiche Step editrice, 2006, p. 103.